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Massimo Cacciari critica il matrimonio di Jeff Bezos a Venezia: un evento inutile?

Un primo piano di Jeff Bezos

Massimo Cacciari commenta le nozze di Jeff Bezos a Venezia, mettendo in luce le dinamiche politiche e sociali della Laguna.

L’imminente matrimonio di Jeff Bezos a Venezia ha acceso i riflettori internazionali sulla città, ma non tutti vedono di buon occhio questa attenzione. Massimo Cacciari, filosofo ed ex sindaco della città, ha espresso critiche taglienti sull’evento, sostenendo che non porterà alcun beneficio reale a Venezia. Secondo Cacciari, il matrimonio non farà altro che aggiungere una “montagna di sciocchezze” al già complesso panorama veneziano, senza affrontare i veri problemi della città.

In un’intervista a Repubblica, Cacciari ha chiarito che non sarebbe interessato a partecipare all’evento, preferendo ignorare il magnate di Amazon e sottolineando come la città sia trattata più come un palcoscenico che come una comunità viva e bisognosa di autentico sostegno.

Un primo piano di Jeff Bezos
Un primo piano di Jeff Bezos

La critica di Cacciari: un evento che oscura i veri problemi di Venezia

Nell’intervista rilasciata a Repubblica, Massimo Cacciari ha espresso opinioni forti riguardo alle nozze di Jeff Bezos con Lauren Sanchez, evidenziando come l’evento non riesca ad affrontare i veri problemi di Venezia. Secondo Cacciari, il matrimonio non attira realmente l’attenzione internazionale sui problemi della città, ma piuttosto contribuisce a una narrazione fuorviante. Ha affermato: “Sono sicuro che nessuna luce brilli e che del nostro destino non interessi nulla a nessuno”. Questa dichiarazione mette in evidenza il suo scetticismo sul fatto che eventi di tale portata possano avere un impatto significativo e positivo sulla città lagunare. Il filosofo critica la tendenza a usare Venezia come semplice location da sfoggiare, piuttosto che affrontare le esigenze urgenti dei suoi cittadini.

La posizione di Cacciari sul ruolo di Jeff Bezos a Venezia

Cacciari è stato molto chiaro nel suo approccio a Jeff Bezos e alla sua presenza a Venezia. Ha dichiarato senza mezzi termini: “Non me ne frega niente”, sottolineando come, se fosse ancora sindaco, ignorerebbe mister Amazon e non lo inviterebbe a eventi ufficiali. La sua posizione è forte e critica nei confronti di chi vede in questi avvenimenti un’opportunità per la città. Secondo lui, la presenza di Bezos a Venezia è solo un modo per confermare che la città è disposta a essere un palcoscenico per chi desidera ostentare il proprio potere. Cacciari, quindi, respinge l’idea che eventi di tale natura possano avere un impatto positivo duraturo e significativo su Venezia, considerandoli piuttosto come una forma di falsificazione della realtà.

La donazione di Bezos e la risposta di Cacciari

Nonostante le critiche, si è parlato di una potenziale donazione da parte di Jeff Bezos, che potrebbe ammontare a circa 3 milioni di euro. Tuttavia, Cacciari rimane scettico anche su questo fronte, suggerendo che tali donazioni non siano la risposta ai problemi di Venezia. Secondo l’ex sindaco, l’accettazione di denaro da parte di figure come Bezos rischia di perpetuare una visione distorta della città, dove il denaro giustifica qualsiasi tipo di intervento senza una vera comprensione delle necessità locali. Cacciari paragona questa situazione ai “folli proclami sull’Europa”, sottolineando la sua disillusione nei confronti di soluzioni che appaiono più come operazioni di marketing che come veri aiuti. La sua critica è quindi centrata sull’importanza di affrontare le questioni veneziane con integrità e impegno reale, piuttosto che con gesti simbolici.

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ultimo aggiornamento: 26 Giugno 2025 15:14

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